movimedia pubblicità radio efficace

03 Mar LA RADIO. PERCHE’ NO?

La radio perché no.

La radio : un classico che non tramonta mai. Anche in un’era supertecnologica come la nostra, la radio resiste e resta uno dei mass media più gettonati. Insostituibile sottofondo della guida, dei momenti di svago o attività fisica. Nessuna playlist sarà mai paragonabile all’emozione delle sequenze proposte a sorpresa dalla radio ed alla voce dello speaker che tiene compagnia, informa, fa ridere e rivela una serie di particolari di cultura generale inaspettati. Insomma la radio è un mix di elementi difficilmente rinunciabile.

In quest’ottica ben si comprende la potenza di questo mezzo di comunicazione. Ogni messaggio dato per radio è un messaggio che arriva alle orecchie dell’interlocutore. Come la voce dello speaker, anche la pubblicità via radio è familiare e vicina. Di solito chi ascolta la radio sintonizza il suo canale preferito e si mette al suo ascolto a qualunque ora del giorno o della notte. La regola è che ogni messaggio dato nel contesto di quel canale godrà della stessa fiducia che l’utente ha riservato al canale stesso. L’associazione è inconscia, ma automatica e imprescindibile.

Un altro enorme vantaggio della pubblicità via radio deriva dalla forza comunicativa che ha la voce umana slegata da ogni contesto di immagine. Se davanti alla tv l’utente si può distrarre guardando le immagini e dare meno peso alle parole di una voce, alla radio il messaggio vocale è breve e concentrato. Il che aumenta le possibilità di ricezione del suo contenuto. Nel caso delle pubblicità locali poi il concetto si amplia a dismisura poiché il messaggio è ancora più intimo per chi lo ascolta, evocando in lui immagini quotidiane.

Altro elemento che viene in aiuto alla pubblicità radiofonica è senza dubbio la flessibilità della radio. Tanto per cominciare, si ampiano le possibilità di sintonizzarsi sul proprio canale preferito : sul web in streaming, via tv, con le app dedicate. In più, la radio può essere portata ovunque e ascoltata in qualunque momento e da ciascuna persona. Di mattina, all’ora dell’aperitivo, di pomeriggio ed in genere in tutti quegli orari in cui la tv è spenta, la radio è accesa. Mentre si fa attività sportiva, mentre si guida, mentre si cucina o si riordina casa. Al contrario della tv, dei manifesti, di internet o delle pagine di riviste, non ci sono orari giusti o share e picchi di ascolti, ma le 24 ore sono tutte produttive.